venerdì 28 marzo 2008

Smalto rosa fucsia e Queste oscure materie, ovvero l'infanzia finisce a sei anni e i libri per ragazzi sono solo per adulti

“Vorrei proprio sapere perché non posso mettere lo smalto. Molte delle mie amiche lo usano. E a me piace. Soprattutto quello rosa fucsia”. Ed io “Niente smalto fino a quattordici anni”. La negoziazione con mia figlia va avanti da tempo. Lei ha solo sei anni ed io vorrei evitare di mandarla in giro con i segni pesanti di una età che non è la sua. Insomma a un certo punto si deve essere in grado di dire no. Ma è dura, veramente. “E lo smalto trasparente? Quello almeno lo potrò usare?” Ed io “Per quello devi solo arrivare a dieci anni”. La negoziazione continua, con la forza implacabile di chi vuole fortemente qualcosa.

La difficoltà maggiore è che ormai l’infanzia finisce con la scuola materna. A sei anni si entra in prima elementare e si è già in una fase di preadolescenza. Tutto congiura perché sia così. La spinta è a crescere il prima possibile. Tutto congiura. Certo da che è mondo è mondo i bambini hanno sempre desiderato essere grandi e i grandi essere bambini. Ho ben presente quanto mi piacesse circolare in casa arrampicata sulle scarpe con i tacchi di mia madre. Solo che oggi la spinta è tale che quasi quasi devo io chiede in prestito a mia figlia un paio di scarpe con i tacchi per farci un giro.

Mia figlia ha i suoi prodotti per il trucco. Le sono stati regalati. Ma io ho stabilito che si possono usare solo in casa e mai fuori. Lei adora le magliette con la pancia in bella vista, che le sono consentite solo ogni tanto. Vede solo tv dedicata ai bambini, ma a sei anni tra Winx e Sleepover Club la media degli anni di chi è dall’altra parte dello schermo è intorno ai diciassette anni. Insomma è una preadolescente. E io ne sono cosciente.

E allora cosa fare per raccontarle anche altri mondi, per non farla invecchiare tra rossetti e miti disgraziati? Be’ uno ci prova con tutto quello che ha a disposizione. Che ne so’ musica, per esempio, per aprirle il cuore e la testa. E poi sport, perché è divertente e formativo. E poi ovviamente libri. A vagonate. Storie, fumetti, Geronimo Stilton e la Bella Addormentata, fiabe da paura e da ridere, filastrocche e Mamma Oca. Che uno dice è facile, compri libri per ragazzi e ti sei tolto il problema. Nemmeno per sogno, anche qui il terreno è minato.

Un esempio per tutti. La trilogia Queste oscure materie di Philip Pullman è veramente magnifica ma certo non la farei leggere ad un ragazzino. Ci vuole gente adulta per gestire storie come quella di Lyra il cui padre decide di combattere l’Autorità, ossia Dio, per scalzarlo dalla storia del mondo. Insomma non è proprio roba da gestire con la mano sinistra. E allora che si fa? Io non ho trovato una soluzione migliore di scegliere caso per caso. Mi sono buttata sulla narrativa per l’infanzia. E devo dire che mi piace davvero. Insomma leggo libri per bambini, mentre mia figlia sfoglia una rivista.

4 commenti:

luca ha detto...

Se ti vuoi confrontare sulla letteratura per bambini, potrei consigliarti di partecipare ai forum, presenti su www.anobii.com, dedicati appunto ai libri per bambini e ragazzi. Il tuo è ovviamente un problema di molti noi genitori e va affrontato, come tu giustamente stai facendo, di volta in volta seguendo i figli e soprattutto leggendo insieme a loro.
Ad MAiora

first-life ha detto...

luca, grazie per il tuo consiglio. ormai ho una biblioteca di libri per bambini e ragazzi, oltre a uno schedario mentale di sì e no.
a presto

Aguzza ha detto...

Carissima, mi raccomando, stai anche sempre up-date ad aggiornare il tuo schedario mentale!
Si e No credo vadano riflettuti sul punto. Talvolta scopriamo che cambiando le carte in tavola, mettendo noi per primi in discussione schemi banali, proponendo ai nostri figli modelli alternativi che siano in grado di stupirli, affascinarli, guadagnamo piú seguito, stima e rispetto.
Un esempio per tutti: lo smalto per le unghie. A mio modesto parere, é piú un vezzo per donne rimaste adolescenti e legate ad un modello seduttivo obsoleto. Se tua figlia inizia a 6 anni con lo smalto, forse a 10 avrá giá capito di quale idiozia si tratta. Vietandoglielo, la lascerai nel desiderio reiterato di qualcosa di cosi´ stupido e superficiale, si concentrerá di piú su questo divieto sperando di poterlo presto trasgredire. In questo modo, di fronte ai profumi di Geronimo Stlton, penserá al fuxia dello smalto... Non so se mi sono spiegata. Spero di non offendere la tua profonda preparazione in materia con i miei "autodidattici" pensieri...
In bocca al lupo!

first-life ha detto...

@angie além: grazie per avermi scritto. terrò in considerazione la tua posizione anche se si scontra con il fatto che lo smalto rosa fucsia proprio non mi piace.