
Di tutta questa proprietà, purtroppo molto degradata, sono l'unico Ferraro ancora condomino, per quasi duecento millesimi. Mi sento come quello delle barzellette che rimane con il cerino in mano ...”
cronache da questo mondo - leggere la vita nella sua strabiliante eccentricità, unicità e meraviglia
Napoli in bianco e nero
La nostra parrocchia era la SS. Annunziata a Fonseca, dove ho fatto Prima Comunione e Cresima sotto la guida di Padre Russo e con la preparazione della signora De Gregorio, che aveva sposato il figliastro di Zia Sara (figlia di Eugenio Ferraro). Zia Sara, infatti, aveva sposato il vedovo presidente De Gregorio, magistrato. Il figlio di questa coppia più giovane, bancario, era amico di Giuseppe Ciaramelli.
La mia scuola elementare era la ‘Vincenzo Russo’ (poeta, martire della Repubblica Partenopea), allogata nell'ex convento di Santa Margherita a Fonseca, confiscato con la Legge delle Guarentigie, dove insegnava Zia Anna di Donato.
Alla Salita Stella 39 abitava la famiglia De Marinis: il padre, spedizioniere doganale, era un discreto poeta dialettale (forse ho da qualche parte un suo libro di poesie napoletane), i figli erano compagni di calcio dei miei fratelli e di Enrico Ferraro. La loro casa aveva alle spalle un bel giardino che apriva sull'ariosa piazzetta Stella, di fronte alla splendida chiesa di Santa Maria della Stella tenuta dai frati minimi (quelli di San Francesco da Paola), che andò in buona parte distrutta in un incendio, credo nel '45: ricordo perfettamente l'evento e il cielo rosso prodotto dal riverbero delle fiamme. Questi monaci, guarda caso, amministreranno in seguito anche la nostra parrocchia di Santa Maria Antesaecula a Montedonzelli, dove Guido fece la Prima Comunione. Certamente mi verranno in mente altre cose”.