Parto dalla
bisnonna Rudolfine, la madre della madre di mio padre. La foto di Rudolfine
penso che sia stata regalata a sua figlia Hilda e al marito Guido in occasione
del loro matrimonio. Almeno così credo di capire dalla dedica. Deve quindi
essere del '25. Mando una rapida mail a mio padre: “Se non ricordo male mi deve
essere stato detto - ovviamente non so quando, ne' dove e nemmeno da chi - che
era nata cent'anni prima di me. Doveva essere del 1860 o 1861. Nella foto
doveva avere circa 65 anni. Il viso è
fresco e senza una ruga, mentre i capelli sono candidi. È strano perché il
sorriso è forzato, ma gli occhi ridono in maniera spontanea. Doveva essere un
buon momento. Le tragedie della grande guerra dovevano essere ormai alle spalle
e ancora non si vedevano all'orizzonte quelle che sarebbero venture. Mi
piacciono il suo sguardo chiaro e le sue magnifiche onde piatte. È vestita in
maniera sobria ma sontuosa”.
Luise Rudolfine Wueste
Mio padre
non si fa attendere. “Consultato l'Ahnenpass di cui ti darò copia, posso precisare
che mia nonna (Luise) Rudolfine Wueste era nata all'Aja il 12.2.1861, che sposò
Friedrich Johann Carl il 9.11.1879 a Baden bei Wien, e morì a Baden il
30.1.1930. Il nonno Friedrich era nato il 29.12.1849 a Vienna, e morì a Baden
il 10.3.1919.
La nonna
Rudolfine purtroppo fu sofferente di cuore per tutta la vita, tanto che morì
"di subito" mentre passeggiava per Baden. Mia madre usava dire che
questa era stato il solo grande dolore in quasi vent'anni d'intensa felicità
familiare, fino alle tragedie dei miei fratelli nel '44, ed anche di mio padre
con il suo parkinsonismo. Credo che questa malattia di cuore fu il motivo
principale per il quale il marito Friedrich lasciò presto la KuK Marine , mentre il
fratello Karl rimase in Cavalleria fino a diventare Generale (C'è una sua bella
foto in alta montura nel mio studio). Poi mio zio Fritz e suo figlio Fritzl
(fratello di Evi e Gucki e padre di Michi) furono tutt'e due in Cavalleria, il
primo di complemento durante la
Prima Guerra Mondiale, il secondo di carriera, decorato della
Croce di Ferro di Prima Classe personalmente da Hitler durante la difesa di
Berlino. Poi, dopo lo scatafascio, studiò giurisprudenza (me lo ricordo sotto
esami quando ero loro ospite nel '52) e in seguito divenne assicuratore, credo
con molto successo finanziario.
Tutt'e due
le famiglie si allocarono a Baden, mio nonno Friedrich alla Christallniggasse e
Karl alla Franzenstrasse, e la discendenza di quest'ultimo (Zio Carletto,
Hofrat=Consigliere aulico=Prefetto come Zio Fritz, e le sorelle di cui ora non
ricordo il nome), erano sempre indicati come i "cugini della
Franzenstrasse". Della mia generazione ricordo i figli di Zio Carletto (ma
ho conosciuto anche costui quando andai a Baden nel '52): Hans, che durante la
guerra fece servizio come soldato tedesco anche a Napoli, e poi rimase
gravemente ferito a una spalla; Carrie; e Peter, che venne in viaggio di nozze
a Napoli mentre noi stavamo a Madonna dell'Arco. La moglie di Peter era
chiamata affettuosamente Floh (Pulce), ed era ammalata di paralisi progressiva:
però Peter, che era coetaneo e cuginetto preferito di Gucki, le è premorto
(come del resto i suoi fratelli), e lei, nonostante tutto, è tuttora viva e
vegeta, l'ho vista al raduno del Primo Agosto del 2010 da Michi alla Christallniggasse.
Il figlio (credo unico) fa l'avvocato e c'era anche lui al raduno, con la
moglie, una signora molto distinta”.
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