Alcuni
vengono a trovarmi più spesso. Carola
è tra questi. Eccola nella foto. Per avere certezze scrivo a mio padre: “È
Carola?” la risposta è immediata: “Sicuramente sì”. È una donna ancora giovane,
che non riesce a sorridere.
Carola von
Rupprecht
Sto
leggendo il bel libro di Evi From
Yesterday to Tomorrow, ricco di memorie. Devo dire che è appassionante,
tenero e emozionalmente forte, romantico ma temprato da una componete ormai
acquisita di understatement britannico.
il libro di Evi
E molte pagine sono anche per Carola. Evi racconta
che era nata a Pola nel 1881 ed era la classica bellezza. Sposò Armin von
Oppolzer, che stette 17 anni in sanatorio spegnendosi lentamente per la
sifilide. Le immagini che li ritraggono prima delle difficoltà sono bellissime.
Carola ed Armin
Carola von Rupprecht
Dopo aver venduto il castello e le proprietà ed
aver speso una considerevole fortuna per curare Armin, Carola perse il suo
ultimo denaro con la prima Guerra mondiale. Venduti tutti i gioielli e quanto
ancora aveva, imparò a scrivere a macchina e nonostante fosse una signora di
mezz’età trovò lavoro come segretaria. Nonostante questo – scrive Evi - non
perse mai il suo aspetto regale le sue maniere cortesi.
Mio padre ed Evi ogni tanto tornano tra loro al
tedesco. La questione è il castello di Neuhaus Draueck di Armin. Evi manda una mail: “Ich habe noch etwas
gefunden. Das ist der Schlosshof von Schloss Neuhaus in Kaernten. Schaut sehr gemuetlich aus .......”, ossia “Ho
trovato qualcosa. Questo è il cortile del
castello di Neuhaus in Carinzia. Sembra molto accogliente .......” e mio padre
risponde “Vielen Dank!”, “Grazie mille”.
Il cortile del castello di Neuhaus Draueck in Carinzia
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