Roma - Via dei Fori Imperiali
La posizione di Citati è semplice: “Per almeno quarant’anni, ogni giorno alle 14 uscivo di casa”. Il percorso prevedeva sempre Villa Borghese. “A volte – continua Citati – proseguivo fino al Pincio, scendevo a Piazza del Popolo, e mi inoltravo fino a Piazza Navona. Non era lontano. Col mio passo da vecchio piemontese ci mettevo non più di quarantacinque minuti”. Ma non finisce qui, perché Citati spiega anche chiaramente gli effetti di tutto questo. “La passeggiata pomeridiana aveva, per me, un’importanza capitale. Mi riposava, mi irrobustiva, mi dava calma e quiete. Soprattutto cancellava tutti i pensieri della mattina: la mia mente diventava vuota: si compiaceva di essere vuota; e cominciavano a nascere altri pensieri, che lentamente si formavano, costruivano un’architettura, nella quale sarei vissuto il pomeriggio e la sera. La giornata diventava nuova”.
Ho scoperto poi che c’è una ricerca inglese, secondo cui in Europa tutti camminano meno di dieci anni fa (Repubblica 13 gennaio 2010, Passeggiate – Stanchi, soli, pigri non c’è più tempo di girovagare. Di Enrico Franceschini). E allora sto provando a fare quello che posso per ripristinare un segno di civiltà. Sono certa che Giuliana non mi ha creduto. E sinceramente anche io ho qualche dubbio che riuscirò a rispettare l’impegno di regalarmi ogni giorno almeno una passeggiatina di una mezz'ora. Ma ci provo.
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