domenica 24 gennaio 2010

Un antico fidanzato della madre di mio padre

Continua lo scambio di mail con mio padre su storie di famiglia che nessuno ha più toccato da parecchi decenni.

“Titi Lehne era la persona che era con tua madre nel viaggio da Trieste a Lussino in cui si conobbero la nonna e il nonno nel '24? Ed era sempre lei che fu molto innamorata di un fidanzato della nonna? Non mi ricordo bene questa storia, ma devo aver orecchiato che la nonna molti anni prima di incontrare il nonno ebbe un grande amore che non poté sposare per non so quale motivo. Sai niente di tutto questo? Devo aver sentito raccontare qualcosa alla nonna, una cosa tipo: ‘E lui mi dichiarò il suo amore in quel piccolo cimitero e ci baciammo e ci baciammo’. Deve essermi rimasto in memoria perché mi fece molta impressione questa cosa del cimitero, ma diciamo che eravamo in pieno romanticismo e culturalmente la cosa dovrebbe essere corretta”.

La risposta di mio padre non si fa attendere: “Non credo che Titi - che, pur essendole nipote, era diventata l'amica più cara della nonna dopo che la compagna da questa più amata, Tehzi Daal, che si era appena sposata con un elegantissimo ufficiale di cavalleria originario della Galizia (Polonia austriaca) morì di tisi (anche questo, molto romantico) - stesse con lei quando andò a Lussino da suo zio Florio, il padre di Fritz Wueste e nonno di Dori, ed incontrò mio padre. Che Titi fosse stata innamorata di un fidanzato della nonna non ne so nulla, però comunque rimasero legatissime fra loro per tutta la vita. Il ‘fidanzato’ - non credo che ci fosse mai stato un vero fidanzamento, ma certo la nonna ne era stata molto innamorata - si chiamava, credo, Heinz Schmitz. Era musicista e poeta. Io ricordo ancora una sua canzone, che la nonna qualche volta cantava. Dopo la 2a guerra mondiale, quando fu ricostituita la Repubblica Austriaca e poi fondata la Repubblica Federale Tedesca, so per certo che fu per qualche tempo ambasciatore austriaco a Bonn: lo era sicuramente quando andai la prima volta a lavorare in Germania come Gastarbeiter, cioè nel 1954. La nonna ruppe indignata il quasi-fidanzamento perché una volta lo vide che accompagnava un'altra ragazza nel tram da Baden a Vienna. Altri tempi!”

Ci sono sempre stato circuiti di comunicazione femminili e allora chiedo a mio padre di verificare con mia madre se lei sappia niente di tutta questa storia. La risposta è netta: “Neanche mamma sa nulla dell'innamoramento di Titi per un fidanzato della nonna, mentre è sicura che la nonna fosse sola quando andò a Lussino e conobbe il nonno. L'affetto di Titi per il nonno Guido non credo, quindi, che avesse origine da questa testimonianza al nascere dell'amore dei nonni a Lussino”.

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